Weekend a Bologna: a spasso tra storia, cibo e cultura
“Bologna la grassa”, “Bologna la dotta”, “Bologna la rossa”. Tanti gli appellativi che si attribuiscono a questa città, universitaria per eccellenza, a misura d’uomo e così accogliente che chi vi trascorre una parte della propria vita non potrà non conservarla nel cuore per parecchio tempo. Ed è proprio il suo essere a misura d’uomo che fa sì che, passando da Bologna, si riesca a vedere in un paio d’ore tanto di quello che di importante c’è da vedere semplicemente facendo una passeggiata a passo svelto tra le vie più belle del centro.
Avvistate le torri in lontananza, simbolo della città e del suo passato medievale, inoltratevi nelle strette viuzze del quadrilatero: Via Pescherie Vecchie, Via Drapperie, Via Orefici… bellissimo perdere l’orientamento tra le antiche botteghe (ancora tutte attivissime e colorate) che fanno da contorno a queste stradine lastricate, tra salumi appesi in vetrina, frutta e i vecchi tavoli dell’Osteria del Sole, la più antica della città, una tappa obbligata per respirare un’atmosfera impossibile da spiegare ma che vi farà sentire lì da sempre. Appena dietro l’angolo si apre Piazza delle Mercanzie.
Se avete fatto il giro dall’altra parte seguendo qualche profumo, o distraendovi per qualche torre in cui siete incappati per caso, vi consiglio di dare un’occhiata alla cartina o di chiedere a un passante, siete vicinissimi! E dopo aver ammirato il particolare balconcino ed essere entrati nell’atrio (oltre non si può andare…) della Loggia dei Mercanti, svoltate a destra, e dopo pochi passi si aprirà davanti ai vostri occhi Piazza Santo Stefano con le sue Sette Chiese: un complesso architettonico antichissimo, costituito, appunto, da sette chiesette di diversa dimensione affiancate e collegate le une alle altre. Qualcosa a cui i bolognesi non potrebbero mai rinunciare, qualcosa che secondo noi potrebbe essere un motivo validissimo e sufficiente per venire a visitare la città. ;) Appena dietro alla piazza, tornando sui vostri passi, troverete le Due Torri sulla vostra destra: Asinelli la più alta (su cui si può salire, ma solo se vi siete già laureati!), Garisenda la più bassa, che ci fa sempre stare in pena per la sua pericolosa inclinazione. Questo è quello che non si può assolutamente perdere se si passa da Bologna, davvero il minimo per poter dire di aver visto i suoi punti più belli, quello che serve per avere una scusa per tornare.
Perché la prossima volta potrete lasciarvi guidare dai suoi portici, per vedere tutto il resto del centro e scoprirne i suoi segreti (“Nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino” cantava Dalla, ma vi accorgerete che non è poi così piccolo), visitare i suoi musei e l’Università più antica del mondo occidentale, godervi la vita notturna o uno spettacolo a teatro, evadere sui colli in moto, in auto o semplicemente a piedi salendo i gradini di San Luca. Tante le cose da fare e i posti da vedere in questa città, ma senza qualcuno da andare a trovare, poche persone penserebbero a Bologna come meta per un weekend di piacere: vi accorgerete invece di quanto sappia essere davvero capace di stupire. Scopri cos’altro puoi fare o vedere a Bologna con la nostra guida completa!