Gialla come il sole che spesso a Pasqua inonda le coste adriatiche, la crescia marchigiana porta da sempre allegria, colore e gusto sulle tavole della zona tra Pesaro e San Benedetto. Nata, pare nella piccola Jesi, ad un occhio poco esperto può sembrare un banale panettone salato. Ma appena la si taglia, quello che colpisce occhi e naso è il soffice interno giallo brillante (merito di un pizzico di zafferano aggiunto all’impasto) e l’intenso profumo di formaggio. Perché la particolarità di questa alta focaccia è proprio quella di essere impastata con cubetti di parmigiano e pecorino (è ancora viva l’antica querelle tra “tutto pecorino” o “metà pecorino-metà parmigiano”!), segreto che la rende davvero irresistibile e motivo principale per cui viene prodotta in questo periodo dell’anno: si tratta infatti del momento migliore per la produzione del pecorino.
Nelle Marche il valore simbolico che ha assunto è lo stesso che altrove viene attribuito alla colomba. E’ quindi una componente essenziale del pranzo di Pasqua e viene generalmente servita tra gli antipasti. Non manca però chi preferisce gustarlo a fine pasto, prima del dolce. Ma la maggior parte delle persone è concorde sul fatto che dia il suo meglio se abbinata a salumi di ogni tipo. Le varianti di questa ricetta sono davvero tante e ogni famiglia custodisce la propria con grande cura e gelosia da generazioni… Forse, però, questa delizia vale un tentativo, non pensate?
Qualche amico con origini marchigiane sarà di sicuro pronto ad aprirvi la porta della sua casa, come quella del suo forno. Meglio ancora se si tratta di un forno a legna, visto che la tradizione è così che consiglia di prepararla. Il top, in realtà, sarebbe cuocerla sotto la brace… “si pulisce bene bene il pavimento del focolare ci si mette la crescia poi sopra un vecchio coperchio di ferro e sopra a questo la brace”, si può leggere in antiche ricette. Un metodo tanto antico e desueto quanto il risultato straordinario che ne deriva.
Cosa state aspettando, dunque? La posizione centrale di questa regione la rende facilmente raggiungibile da ogni parte d’Italia. E se il viaggio lo fate in BlaBlaCar, siamo sicuri che passerà veloce come non mai!