Capisci di essere in Abruzzo quando vedi a pochi passi da te una distesa di mare che sembra estendersi all’infinito e, alla spalle, le sontuose montagne del Gran Sasso che ti ricordano l’inverno ormai lontano. Non voglio sembrare di parte ma la spiagge della costa abruzzese hanno davvero un fascino unico, dal momento che puoi godere, allo stesso tempo, della bellezza del mare e dei suoi borghi di pescatori e della montagna che gli si staglia davanti. Per questa ragione, la prima cosa da fare appena giunti a Pescara è dirigersi verso la spiaggia per un tuffo rinfrescante nel mare Adriatico e, perché no, concedersi una sana nuotata fino agli scogli. Se siete amanti del mare, non potete non avventurarvi nella costa più meridionale, passando per i Ripari di Giobbe, Marina San Vito e Fossacesia. Una volta raggiunta questa ultima meta si può arrivare facilmente al colle, dove si erge, dominando la costa sottostante, l’Abbazia di San Giovanni in Venere. Oltre alla bellezza di questa basilica, fatevi incantare dal panorama che senza dubbio vi lascerà senza fiato. Se non ci avete ancora fatto caso, aguzzate la vista. La costa abruzzese è anche detta Costa dei Trabocchi, per le numerose palafitte in legno, testimonianza di un’antica civiltà legata al mare. E’ strano pensare come quelle strutture a picco sul mare, siano costruite e sorrette da aste in legno così sottili e, all’apparenza così fragili, che resistono alle intemperie senza cedere, tanto da durare da decenni. Dopo aver ammirato i trabocchi potete continuare il vostro giro passando per il “Ponte del mare”, uno dei ponti pedonali più lunghi di Europa che collega le due sponde del fiume Pescara, che scorre proprio al centro della città. Preparatevi ad una salita, che potrebbe rivelarsi leggermente impegnativa, ma ne varrà la pena!
E se avete voglia di fare un piccolo salto indietro nel tempo, nella città vecchia, oltre a poter passeggiare tra vie di sampietrini e locali di tutti i più disparati generi, sarà possibile visitare la casa del vate Gabriele D’Annunzio e il Museo delle Genti d’Abruzzo per poter ripercorre in un pomeriggio quattromila anni di storia.
Proseguendo verso il litorale Sud si arriverà alla Pineta Dannunziana (più comunemente detta “Parco D’Avalos”): dal primo passo sarà come essere catapultati in un’altra realtà. Non più una città di mare ma un’oasi con una vegetazione ricca e variegata, caratterizzato da un lago al centro del parco. A questo punto il languorino potrebbe farsi sentire, quindi è meglio trovare un posto tipico e accogliente che possa deliziare i nostri palati… Siamo nella terra degli arrosticini, quindi quale migliore occasione per gustare questa prelibatezza? “La pecorella” saprà soddisfare i vostri palati!
Per portare un po’ di tipicità abruzzese fuori dai confini regionali, vi consiglio di fare un salto nel centro di Pescara alla “Chitarra Antica” dove potrete rifarvi gli occhi e il palato con le tante leccornie presenti, primi fra tutti i fiadoni salati e il parrozzo. E magari per il giorno successivo un piatto di pasta alla chitarra non guasterebbe, quindi non dimenticate di comprare un po’ di buona pasta fresca e di portarla con voi ovunque sarà la vostra prossima meta!
Ecco, questa è Pescara e nel parlare di Lei ho raccontato di me, del luogo che mi ha cresciuto e che tuttora conserva una parte del mio cuore.