Le differenze tra car sharing, car pooling e ride sharing
I concetti di “car sharing”, “car pooling” e “ride sharing” vengono spesso confusi tra loro. Come ogni parola di nuova creazione, questi concetti sono frutto dell’evoluzione nel tempo e della progressiva importanza che l’economia collaborativa sta assumendo. Ecco quindi la necessità di fare un po’ di chiarezza, delineando le caratteristiche principali di ognuno di questi servizi:
Per “car sharing” si intende il noleggio di un’auto di proprietà di terze parti, generalmente di breve termine e in contesti urbani. La stessa auto viene messa a disposizione a più conducenti che la utilizzano per un tempo limitato.
Il concetto di “ride sharing” si riferisce in generale all’attività di condivisione di passaggi in auto, anche al fine di produrre un guadagno (in questo caso definito ride sharing on demand) mentre il concetto di “car pooling” presuppone che la condivisione del viaggio non preveda un guadagno per il conducente ma solo una condivisione dei costi, ovvero un’attività di trasporto di cortesia.
BlaBlaCar rientra quindi nell’attività di car pooling e si colloca nello scenario internazionale come l’azienda leader nel settore.
Car sharing, car pooling e ridesharing: i tre concetti in sintesi
- Car sharing: autonoleggio a tempo di un’automobile di proprietà di terze parti (in Italia solo le aziende possono dare a noleggio un’auto, in altri Paesi anche i privati).
- Ride sharing (“on demand”): attività di trasporto di terzi da parte di un privato con un’automobile di proprietà, con o senza finalità di lucro.
- Car pooling: uso condiviso di veicoli privati tra due o più persone che devono percorrere uno stesso itinerario, o parte di esso, senza finalità di lucro (BlaBlaCar)