Prendete due persone che non si sono mai incontrate prima, due persone che fino a quel momento si sono solo dette dove incontrarsi, due personeche hanno in comune una strada, una di quelle segnate dalla cartina geografica o da Google Maps se preferite. Ora mettetele dentro un’auto e fate fare loro un bel pò di chilometri. Cosa potrebbe succedere?
1. Sempre questa strada
Milano-Torino tutti i giorni, Bologna-Firenze tutti i week end, Brescia-Modena ogni due giorni. I pendolari, li riconosci dal modo in cui guidano, con quella certa aria annoiata di chi ormai conosce ogni singolo centimetro della strada che sta percorrendo. Quando due pendolari sconosciuti l’uno all’altro si trovano sulla stessa auto le loro temporanee solitudini si acquietano. La strada che scorreva lungo i finestrini diventa lo scenario davanti al quale si svolge il racconto a scadenza della loro vita. E ogni volta si aggiunge un pezzo della vita che si è passata lontano: la cena della sera prima, l’appuntamento di lavoro avuto in settimana, la notizia di una nascita.
2. Piace anche a te?
Può essere la canzone del gruppo musicale che la radio sta passando, i biscotti che sbucano
dalla borsa, il locale nel quale si è passata la serata, l’ultimo libro letto, il piacere di fare la scarpetta, i baffi che lascia il gelato al cioccolato attorno alla bocca… In tutte le infinite e incontemplabili possibilità sta la scintilla dalla quale la conversazione potrebbe non fermarsi più. E la sintonia potrebbe trasformarsi in qualcosa di più di una semplice condivisione di un passaggio: in condivisione di passioni. La base di qualsiasi amicizia.
3. Cambi di programma
Ci sono amicizie che nascono in corrispondenza di un bivio: uno di quei bivi che si trovano lungo la strada e che prevedono di girare a destra o a sinistra. La propria strada va a destra, quella di chi ti siede accanto quel giorno, a sinistra. Vuole farti conoscere un ristorante dove non sei mai stato, un punto panoramico che non hai mai visto, un paese nascosto dietro la collina. Piccoli inneschi che permettono di condividere l’imprevisto e di farne ricchezza.
4. Gradi di separazione
Nella pagina web di BlaBlaCar, il nome della città di partenza e di destinazione sono i primi elementi a raccontarci del conducente e del passeggero. Dentro quelle città si nasconde la loro vita e tutta la loro rete di amicizie, colleghi, relazioni passate e presenti. E si scopre che le persone che si hanno in comune non si trovano solo chiedendo l’amicizia su Facebook, ma anche facendo una chiacchierata in auto.
5. Colpa del cuore
Lì c’è l’insondabile, il fattore X, il buco nero, la frattura spazio temporale che non prevede motivazione, modo o standard di riferimento. Ma solo l’affinità che muove le anime gentili a incontrarsi e diventare amiche.
Articolo a cura di Pamela Pelatelli, blogger, giornalista pubblicista e molto altro. Curiosa dei fenomeni di innovazione sociale e in particolare delle realtà che rientrano nell’ ambito dell’ economia collaborativa.