La definizione di car sharing
Inteso in senso ampio, conforme all’originale inglese, il car sharing è l’insieme delle attività legate all’utilizzo di un’auto da parte di più persone; questa definizione comprende quindi anche le attività di car pooling e di ride sharing. Quindi che cos’è il car-sharing? Car sharing significa, per l’appunto, condivisione di un’auto.
In senso stretto, il car-sharing è un servizio di autonoleggio essenzialmente a breve termine, dove le autovetture sono messe a disposizione da un’azienda (privata o pubblica) e distribuite nei centri urbani. I clienti, una volta registrati al servizio, possono di norma scegliere e prenotare l’auto via internet. L’accesso all’auto normalmente avviene tramite l’ App scaricata o una tessera specifica.
Come è nato il car sharing:
Il carsharing è nato in Svizzera ed è diffusissimo negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, in Australia e in molti altri paesi. Nel Nord Europa, in particolare, grazie alla presenza di operatori capaci di garantire una certa affidabilità e sicurezza ha raggiunto un livello di professionalità.
Tipologie di car sharing:
Molti enti pubblici prevedono la possibilità di utilizzare il servizio di car sharing. Il loro funzionamento è piuttosto rigido, infatti, la maggior parte di essi prevede il ritiro e la consegna in specifici punti di ritrovo della città. Questi, poichè sono visti come servizi complementari al trasporto pubblico cittadino, non hanno una finalità strettamente di lucro.
Altre modalità di car sharing prevedono un pagamento di un canone mensile (fee) per usufruire dell’utilizzo dell’auto.
Altre aziende offrono una modalità più flessibile di utilizzo dell’auto, dove non ci sono parcheggi prestabiliti e le autovetture possono essere ritirate e lasciate in qualsiasi luogo all’interno dell’area coperta dal servizio. Questo servizio di car-sharing viene detto anche “one way”.
