Buon compleanno BlaBlaCar Italia!

Buon compleanno BlaBlaCar Italia!

2,5 milioni di utenti e 1,5 miliardi di chilometri offerti: BlaBlaCar festeggia i primi 5 anni del carpooling in Italia.

5 anni di viaggi condivisi

BlaBlaCar nasce in Francia nel 2006 e arriva in Italia nel 2012. L’idea del carpooling inizia a attrarre gli automobilisti: a pochi giorni dal lancio della piattaforma in Italia c’è già chi offre i posti disponibili a bordo per tratte lunghe come Messina-Torino, Bari-Genova e Benevento-Venezia. Il motivo principale? Pedaggi autostradali sempre più salati e prezzo della benzina da record. Sfidando i pregiudizi relativi al viaggio con ‘sconosciuti’ BlaBlaCar inizia a costruire la sua community: a decretare il successo della piattaforma sono soprattutto i pendolari settimanali che ogni weekend fanno rientro in famiglia dalla città in cui studiano o lavorano. È il caso di Nicola M., 27 anni, genovese che nel 2014 si è trasferito a Milano per lavoro e dopo la prima settimana in città si è iscritto a BlaBlaCar per poter tornare in Liguria il più spesso possibile; o quello di Flavia F., 48 anni, infermiera a Milano e pendolare per amore che si mette in auto verso Rimini per raggiungere la compagna ogni volta che le è possibile: Flavia è la donna italiana con più feedback sulla piattaforma, quasi 500, seguita in classifica da Claudia G., 39 anni, insegnante tra Cagliari e Sassari.

2012

Nel maggio del 2012 BlaBlaCar arriva in Italia: creata in Francia sei anni prima da Frédéric Mazzella. Le potenzialità per lo sviluppo del carpooling sembrano promettenti: in Italia i viaggi sopra i 100 km vengono effettuati in auto nel 71% dei casi, e il 91% dei km passeggero sono percorsi su strada. L’intento di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili su strada è facilmente raggiunto: già l’anno successivo nella community del carpooling si contano già 2,8 occupanti per ogni veicolo in circolazione contro l’1,7 della media europea.

Per il suo ingresso nel mercato italiano, BlaBlaCar acquisisce la startup postoinauto.it e il suo team. Nel gennaio 2012 gli automobilisti italiani devono far fronte a un aumento medio dei pedaggi del 3,1%, nel secondo trimestre dell’anno il Pil diminuisce del -2,6%, e in agosto il prezzo della benzina supera il record dei 2 euro al litro: è una fase in cui in molti stanno ripensando ai propri consumi e l’idea del carpooling inizia ad attrarre gli automobilisti.

2013

Nell’aprile del 2013 la community di BlaBlaCar conta 5 milioni di utenti e la piattaforma sbarca in Germania. In Italia il carpooling inizia a diffondersi grazie al passaparola e a essere percepito come una forma di mobilità adatta a tutte le esigenze di viaggio interurbano, dal pendolarismo settimanale al turismo. L’azienda avvia i suoi primi investimenti in marketing nel Paese e a luglio le ricerche su Google per BlaBlaCar aumentano dell’800% rispetto a luglio 2012.

A ottobre del 2013 Matteo M., pendolare sulla Genova-Milano iscritto da un anno alla piattaforma, è il primo utente italiano a raggiungere i 100 feedback sul suo profilo da parte dei passeggeri con cui condivide i posti sulla sua auto; oggi il suo profilo ne mostra quasi 1.200. E a dicembre 2013 il Team di BlaBlaCar risponde per la prima volta a più di 1.000 richieste di assistenza da parte della community italiana.

member relations

2014

In estate parte il primo BlaBlaTour, un giro d’Europa destinato a toccare oltre 40 città per far incontrare la community dei viaggiatori. In Italia le città coinvolte sono 6 e sono oltre 150 gli utenti che partecipano agli eventi: durante il viaggio viene girato il BlaBlaCar Road Movie, la prima serie web che racconta le storie di chi condivide i propri viaggi.

La pagina Facebook raggiunge i 500.000 fan italiani e il quotidiano americano The New York Times descrive BlaBlaCar come un modello per la sharing economy, in cui le persone partecipano non per avere un profitto ma per risparmiare sui costi di viaggio.

2015

In meno di un anno la community globale del carpooling è raddoppiata: BlaBlaCar conta 20 milioni di utenti.

A maggio del 2015 BlaBlaCar inizia a introdurre in Italia la prenotazione online: un’innovazione per gli utenti e, per la piattaforma, la strategia che permette di rendere sostenibile il suo business. Il Team di BlaBlaCar si mette in viaggio per il secondo BlaBlaTour lungo la penisola: questa volta arriva in 9 città e coinvolge 450 viaggiatori della community.

Per la prima volta una musicista italiana parte per il suo tour con BlaBlaCar: si tratta di un’arpista, Cecilia L., torinese, classe 1989. Con il suo BlaBlaHarpTour, Cecilia si mette in viaggio per esibirsi nelle piazze di tutta Italia come una vera busker.

Una ricerca realizzata da TNS Sofres in 10 nazioni dimostra che viaggiare in carpooling migliora la sicurezza stradale. La presenza di passeggeri ha un effetto positivo sul comportamento del conducente, e nove italiani su dieci sono pronti a definire il viaggio condiviso un’esperienza stress-free (contro una media degli altri Paesi del 78%). In più, gli automobilisti Italiani utenti di BlaBlaCar dichiarano per il 99% (media superiore di 2 punti percentuali a quella europea) che la condivisione rende qualsiasi viaggio divertente.

In autunno BlaBlaCar si aggiudica la settima edizione del Premio Sviluppo Sostenibile per essersi distinta tra le aziende le cui attività producano rilevanti benefici ambientali, abbiano un contenuto innovativo, positivi effetti economici e un alto potenziale di diffusione.

Blablacar sostenibile

2016

A gennaio 2016 gli utenti di BlaBlaCar sono 35 milioni. In Italia, BlaBlaCar annuncia una partnership con AXA per offrire alla sua community un vantaggio in più: una copertura assicurativa aggiuntiva alla RCA obbligatoria, gratuita e pensata appositamente per le esigenze dei viaggiatori in carpooling, tutt’ora attiva.

All’inizio dell’anno BlaBlaCar inizia la sua collaborazione con il progetto dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo CROWD4ROADS e invita la sua community a scaricare l’app SmartRoadSense per la rilevazione collaborativa della qualità del manto stradale. Basata su di un approccio crowd-sensing, l’app sfrutta il GPS e l’accelerometro del dispositivo mobile su cui è installata per individuare la strada percorsa e lo stato del suo manto. CROWD4ROADS applica la sharing economy alla gestione della rete stradale, che è il bene pubblico di maggior valore e il maggior fattore di sviluppo di ogni stato.

La primavera si apre con il primo viaggio coast-to-coast in BlaBlaCar mai realizzato al mondo: l’italiano Carlo Alberto Cavallo cerca passaggi in carpooling per arrivare da Lisbona a Vladivostock. In 80 giorni e 24 tappe attraversa 9 nazioni e condivide i suoi tragitti in auto con altri 100 viaggiatori. Intanto, un nuovo BlaBlaTour attraversa i 22 Paesi in cui BlaBlaCar è presente: in Italia tocca 6 città e coinvolge 400 utenti.

In estate viene pubblicato il report accademico Entering the Trust Age, firmato da Arun Sundararajan, professore della New York University e autore del saggio The Sharing Economy in cui BlaBlaCar è citata come unica realtà europea dell’economia collaborativa. Dalla ricerca emerge che gli italiani hanno livelli di fiducia più alti nelle persone che appartengono alle community online di cui fanno parte rispetto a quanta ne abbiano in contatti come i colleghi e i vicini di casa: si fidano dei propri pari su BlaBlaCar all’89%, un livello paragonabile a quello della fiducia riposta nei familiari (93%) e negli amici (90%); colleghi (56%) e vicini di casa (40%) restano in coda, seguiti solo dai contatti sui social network (14%).

2017

Oggi gli utenti di BlaBlaCar nel mondo sono 40 milioni, e solo in Italia sono 2,5 milioni i viaggiatori in carpooling. Tra gli italiani nella fascia d’età tra i 20 e i 34 anni, il 17% della popolazione internet italiana fa parte della community di BlaBlaCar; e tra i 35 e i 44 anni sono l’8% gli italiani a scegliere i viaggi condivisi. Dal 2012 a oggi, sulla piattaforma di BlaBlaCar sono stati offerti 1,5 miliardi di chilometri in Italia: quasi 25.000 volte la circonferenza della terra. Più nel dettaglio, a Milano tra venerdì 19 e domenica 21 maggio sono condivisi 10.000 posti in auto, e sono 5 le auto BlaBlaCar in partenza ogni minuto dal capoluogo lombardo tra le 17.00 e le 20.00 del venerdì. A Genova vengono offerti ogni weekend più di 2.500 posti in auto, prevalentemente verso Milano, Torino, Firenze e Bologna. E in Sardegna, per il weekend lungo del 2 giugno, saranno più di 6.000 i posti in auto condivisi sulla piattaforma.

Mentre i mercati storici di BlaBlaCar si consolidano, la startup continua a innovare: in Francia nasce una partnership con ALD Automotive e Opel per i noleggi a lungo termine esclusivi per gli ambasciatori della community e viene presentata BlaBlaLines, la nuova app per soddisfare le necessità dei pendolari giornalieri su distanze medie. Entrambi i progetti, partiti in Francia in via sperimentale, saranno presto estesi ad altri Paesi.
E BlaBlaCar pensa al futuro: entro il 2030, il 40% dei chilometri percorsi su gomma potrebbe essere condiviso. L’ottimizzazione della capacità delle auto e l’ammortizzazione delle spese di mantenimento attraverso la condivisione sarà sempre più importante. In uno scenario che prospetta veicoli sempre più ecosostenibili, connessi e automatizzati, le auto rimarranno il mezzo preferito per viaggiare su lunghe distanze.

Che aggiungere ancora? Grazie di essere con noi da così tanto tempo e di aver contribuito alla crescita e alla realizzazione di questo progetto. Oggi più che mai, buon viaggio dal Team di BlaBlaCar Italia!

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